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Riflessione

CHE BELLO ESSERE CRISTIANA!

Una giovane donna di Montegranaro, Marika, 30 anni, nella notte di Pasqua, durante la suggestiva veglia pasquale, ha ricevuto i sacramenti dell’Iniziazione Cristiana (battesimo, confermazione ed eucaristia). Le abbiamo rivolto alcune domande per farci raccontare come è arrivata a a questo passo e come l’ha vissuto.
Marika, come è nato in te il desiderio di ricevere i sacramenti per diventare cristiana?
Il desiderio lo conservavo in cuore da tanti anni. Da bambina non ho ricevuto i sacramenti perché i miei all’epoca frequentavano i Testimoni di Geova. All’età di 14 anni, anche se mamma non voleva, nel segreto della mia camera seguivo in TV il Papa San Giovanni Paolo II, di cui ero “innamorata”.
Da quel momento in poi sono sempre stata un po’ attirata dalla fede cristiana, ma da adolescente, come tanti ragazzi, il mio interesse principale era frequentare gli amici e uscire con loro.
Poi, quando hai pensato seriamente al battesimo?
Avevo 23 o 24 anni quando ho iniziato dei percorsi di avvicinamento alla fede e alla chiesa, iniziando a frequentare spesso la messa domenicale insieme con la nonna, ma talvolta mi sono scoraggiata soprattutto quando il cammino mi sembrava troppo difficile. Finalmente nel febbraio del 2015 ho partecipato ad una intensa esperienza di fede a Villa Nazareth di Fermo, il Corso di Cristianità. Non trovo parole per descrivere cosa è successo per quanto forte è stato l’impatto che ha avuto in me. Lo si può capire solo vivendola. Da quel momento ho iniziato a frequentare settimanalmente il gruppo dei “Corsisti” qui a Montegranaro che è diventato come una “seconda famiglia” per me. Ho avvertito ogni giorno il bisogno di pregare e di leggere qualche versetto della Bibbia.
Cosa hai provato quando il parroco ti ha chiesto se ti sentivi pronta a ricevere i sacramenti nella notte di Pasqua?
Una gioia immensa!
Come hai vissuto il periodo di preparazione immediata durante la Quaresima?
Nonostante le difficoltà che incontro nella mia vita, ho provato una grande serenità. La preparazione l’ho vissuta insieme con la mia madrina partecipando a degli appositi momenti di preghiera per i catecumeni in parrocchia. Non vedevo l’ora che arrivasse la notte di Pasqua!
…E quando è arrivata?
Mi sono meravigliata di me stessa perché, nonostante sia molto emotiva, non ho versato neanche una lacrima. L’ho vissuta con serenità, circondata dall’affetto dei familiari e di tanti amici, ma soprattutto mi sentivo tranquilla nelle mani del Signore. Ora sono davvero felice e commossa, perché mi rendo conto di quale grande dono ho ricevuto diventando cristiana e entrando a far parte della famiglia della Chiesa.
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