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Associazioni Vita pastorale

Estate scout/2. Dove osano le “Aquile Randagie”

Noi ragazzi del Clan Falco Solitario del gruppo scout  Montegranaro 1 dal 18 al 25 agosto con lo zaino in spalla abbiamo percorso quei sentieri che durante il ventennio fascista furono il rifugio per i giovani scout dei gruppi di Milano, Monza e Parma (Aquile Randagie). Giovani che furono privati della libertà di essere scout poiché le leggi del tempo proibivano l’associazionismo. Inoltre, dal 1943, da clandestini su quegli stessi sentieri aiutarono all’espatrio molti ex prigionieri ed ebrei e costruirono delle basi dove continuavano a riunirsi regolarmente. Durante la Route, in ricordo dell’esperienza delle Aquile Randagie, il tema affrontato è stato quello della testimonianza, sperimentata sin dal primo giorno con l’hike, raccontando a chi ci ha ospitati la nostra storia. Nel corso della settimana ci siamo confrontati su varie tematiche con l’interrogativo costante “moralità o legalità?” Abbiamo anche prestato servizio presso la base di Casera, una delle basi storiche (dopo la Centralina) immerse nei paesaggi incontaminati della Val Codera. Riteniamo che questa esperienza ci abbia davvero permesso di lasciare un segno sia in noi stessi che nelle persone che abbiamo incontrato lungo il nostro cammino.