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Riflessione

La vita, dono di Dio inestimabile

Di Raissa Millevolte. Cari lettori e lettrici, domenica 3 febbraio si celebra la giornata per la Vita, un’occasione per promuovere il dono straordinario dell’essere cittadini del mondo, qui ed ora, un’opportunità per servire la vita umana nella sua interezza, dal concepimento, sino alla morte naturale. Qualche giorno fa Papa Francesco, di ritorno da Panama, ha accennato al dramma dell’aborto, affermando che per capirlo sino in fondo occorre stare in un confessionale ed ascoltare lo sfogo di una mamma. Le ragioni della creatura nascente, del senso di una vita che emerge dal nulla, e che in parte sfugge alla scienza medica, risiedono nel cuore di ogni donna. È proprio lì la sede in cui si accoglie la vita come dono di Dio, pertanto quando il miracolo si rinnega per ragioni contingenti, resta un vuoto che è impossibile da colmare con altro, questo è essenzialmente un fallimento. Il Papa ricorda che il messaggio della Misericordia è universale, così invita le donne che stanno attraversando un momento doloroso, a seguito dell’interruzione volontaria della gravidanza, ad avvicinarsi a Gesù che nella sua Essenza Divina è l’unico a poter riempire quel vuoto. Vi è comunque altro da dire e lo diremo, in difesa della Vita nell’occasione di questa giornata: vi sono numeri spaventosi, si parla di un miliardo di esseri umani abortiti nel mondo ed oltre quattro milioni in Italia, in questi ultimi trenta anni, una realtà drammatica che ricorda la strage degli innocenti delle Scritture ma con dimensioni ingigantite in quanto globali. Dietro queste cifre allarmanti vi sono cause ancora più inaccettabili per una società civile: si tratta il più delle volte di gravidanze precoci legate a scarsa educazione sessuale oppure a condizioni esistenziali disagiate. La via di uscita richiede una rivoluzione morale, a tutti i livelli, una nuova visione della vita, non più opportunistica e legata al benessere proprio prima di tutto. Per dare intanto qualche soluzione, benché limitata alla nostra diocesi, vogliamo ricordare che esiste una risorsa importante che supporta quanti hanno bisogno di aiuto e consulenza in momenti della vita delicati e gravosi: parliamo di “Famiglia Nuova”, che opera nella città di Fermo presso i locali dell’ex parrocchia S. Gregorio dal 1976, a Civitanova Marche nel centro commerciale “Aurora” (dal 1995) e ad Amandola, presso Largo Righi. Questa realtà offre gratuitamente consulenze prematrimoniali, consultazioni mediche, assistenza psicologica per problemi legali, morali, di convivenza, di procreazione responsabile ed educazione dei figli. Tutto questo avvalendosi di professionisti che offrono la loro competenza a titolo di liberalità. Un servizio che affianca il consultorio è il Centro di Solidarietà alla Vita nascente, presso il quale ogni donna che si trova incinta e che sente il figlio come un problema, per svariate ragioni, può effettuare un colloquio riservato dove ricevere informazioni sui propri diritti, quelli del bambino, gli enti di assistenza, la possibilità di un alloggio, di un supporto economico, il tutto gratuitamente. Per facilitare la conoscenza delle tutele a servizio della donna è nata una collaborazione tra Famiglia Nuova e Asur n. 8, la quale prevede la presenza di volontari con il compito di integrare gli incontri con la Dott.ssa e la psicologa del poliambulatorio. L’operatore cerca, in armonia al disposto di cui all’art. 2 L. 194/78, “di contribuire a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all’interruzione della gravidanza”, sempre nel pieno rispetto della sua libertà.  Sono previsti anche sussidi come la “borsa spesa” con beni primari per il bimbo o la famiglia. Tutto ciò appare come un sottile raggio di luce che accarezza molte vite, altrimenti destinate all’oscurità del non esistere o del vivere nell’amarezza. Un saluto, Raissa.