Categorie
Commento al Vangelo Giovanni Quaresima Riflessione Spiritualità Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni, capitolo 11 vv 45-56

Dal Vangelo secondo Giovanni, capitolo 11 vv 45-56

Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinèdrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione».

Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». (Gv 11,45-56)

La testimonianza di Cristo attraverso segni e miracoli non lascia la gente indifferente. I giudei presenti a tali manifestazioni della sua divinità non hanno scelta. Sono chiamati a dare la loro adesione a Cristo o meno. Per cui tra loro c’è chi accoglie Gesù, ma c’è anche chi lo tradisce. Essi, nel loro sinedrio cercano di convincersi che è giusto farlo morire. Gesù è un pericolo per i loro interessi e la sua morte è più che conveniente per proteggere il loro potere mondano. Infatti, il male cerca sempre di giustificarsi perché è imperfetto e non viene da Dio. Però solo Dio riesce a trasformare un male in bene, ogni nostro fallimento in strumento ed occasione di salvezza. Perciò anche noi siamo pronti a contemplare il mistero dell’amore di Dio per noi, attraverso la meditazione della passione di Cristo. Non vogliamo più accusare ingiustamente il prossimo ma desideriamo piangere sui nostri peccati e sulla nostra incredulità.

Gesù, con cinismo hanno deciso di uccidere Te, l’innocente. Pietà di noi Signore nel tuo grande amore! Pietà!

Buona settimana !

Don Arth.