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Riflessione Vangelo

GIUSEPPE, NON TEMERE! – Commento al Vangelo della Domenica di Don Daniel

Non lo so quanti di noi hanno mai riflettuto sulla figura di Giuseppe presentata nei Vangeli. Infatti è un personaggio di cui si parla poco, quasi insignificante. Quest’ultima domenica di avvento ce lo propone alla nostra meditazione. Leggendo il vangelo di questa domenica credo possiamo dare ragione alla perplessità di Giuseppe nei confronti di Maria: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati” (Mt 1, 20b-21). Chi di noi, avendo anche una certa dimestichezza con la parola di Dio, potrebbe accett4avventoare facilmente una notizia come questa?! Infatti Giuseppe rimane una figura misteriosa per tutti noi dato che apparentemente è uno che deve solo obbedire nel silenzio, nel silenzio della sua fede. Quindi se è vero che era quasi impossibile per Giuseppe accettare una notizia come questa, lui si rende disponibile al progetto di Dio fidandosi e fa la sua parte per realizzare un progetto di cui non può assolutamente cogliere la grandezza e la profondità: “Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi” (Mt 1, 22-23; cfr. Is 7, 14) Agli occhi di tutti il figlio di Maria sarà suo figlio, anche se lui non avrà neppure la soddisfazione si scegliergli il nome e di pensare al suo futuro: il nome infatti lo ha già scelto Dio ed indica una missione che lui, Giuseppe, non può prevedere. Missione delicata, quella di Giuseppe, missione oscura eppure si fida di Dio, si mette nelle sue mani. Direi che la virtù teologale della speranza potrebbe essere la chiave di lettura di questa domenica, la speranza che anche dal buio della nostra fede, dai nostri calcoli può ridare una luce…sperare in quella luce! Come è capitato a Maria, direi che in ognuna delle nostre case Dio manda i suoi messaggeri; invia sogni e progetti, come quella di Giuseppe. Rendiamoci quindi disponibili alla speranza che Dio ha messo nei nostri cuori! Don Daniel